Italia
L’energia negativa della Sardegna
Dall'isola al tavolo del governo, un forte «no» Cresce l'opposizione sociale all’esproprio legalizzato di terre, prospettive sostenibili e paesaggi culturali per fare posto all'ingombrante progetto delle megacentrali termodinamiche
– Simone Zaugg e Susi Cadeddu
Dall'isola al tavolo del governo, un forte «no» Cresce l'opposizione sociale all’esproprio legalizzato di terre, prospettive sostenibili e paesaggi culturali per fare posto all'ingombrante progetto delle megacentrali termodinamiche
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 13 aprile 2017
Il territorio è un’entità impersonale, buona per misurazioni e cubature, e i luoghi, che esprimono le comunità, provano a dargli un senso diverso: tra questi due poli spesso è conflitto. È forte e deciso il no che arriva dalla Sardegna contro l’esproprio legalizzato di terre e prospettive sostenibili grazie alle megacentrali termodinamiche, che si apprestano a calare su Gonnosfanadiga e Guspini, Decimoputzu e Villasor. UN NO MOLTO ASPRO dopo il parere positivo dato il 22 luglio scorso della commissione tecnica del Ministero dell’Ambiente sulla Valutazione di Impatto Ambientale del progetto «Flumini Mannu» (comuni di Decimoputzu e Villasor) della Green Power,...