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L’enigma di Rajoy, tra scontro e dialogo

L’enigma di Rajoy, tra scontro e dialogoRajoy insieme a Puigdemont – LaPresse

Catalogna A differenza di quello che pensava il premier, la «persecuzione» contro i separatisti fin dal tentato referendum dello scorso 1 ottobre ha finito per premiarli. Ma grazie all’oltranzismo separatista, si è creato un paradosso politico: Rajoy è debolissimo in Catalogna ma è fortissimo nel resto della Spagna

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 28 dicembre 2017
La regione più ricca della Spagna (7 milioni e mezzo di abitanti, 5 milioni di elettori) resta divisa a metà, seppure con una maggioranza indipendentista in seggi e non in percentuale. Nel voto del 21 dicembre in Catalogna hanno infatti prevalso i partiti separatisti. Junts per Catalunya (nato dalle costole del moderatissimo Partito democratico europeo catalano, PdeCat) ed Esquerra republicana (Erc, di sinistra fondato nel 1931) hanno la maggioranza dei seggi. Sommando i due partiti si raggiunge il 43,1% e 66 scranni (4 in più rispetto al 2013). La Cup (Candidatura d’Unitat Popular), il gruppo della sinistra anticapitalista, resta decisivo...

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