Alias Domenica
L’envol, democrazia magica
Alla Maison Rouge di Parigi, "L’Envol, ou le rêve de voler" Il «volo» come piega dell’immaginario e atto metaforico: da De Dominici a Schröder-Sonnenstern, da Darger ai Kabakov a Piene, tutto è presentato semplicemente per suscitare meraviglia
Una delle stanze della mostra "L’Envol, ou le rêve de voler" in corso alla Maison Rouge di Parigi
Alla Maison Rouge di Parigi, "L’Envol, ou le rêve de voler" Il «volo» come piega dell’immaginario e atto metaforico: da De Dominici a Schröder-Sonnenstern, da Darger ai Kabakov a Piene, tutto è presentato semplicemente per suscitare meraviglia
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 agosto 2018
Stefano ChiodiPARIGI
L’immagine sul monitor è granulosa, sbiadita; si intravedono una linea di colline, qualche cespuglio, un uomo ripreso di spalle, maglia e pantaloni scuri: stende le braccia, le batte come le ali di un uccello, fa un salto. L’atterraggio, un metro più avanti, è goffo, ridicolo. E ricomincia: salta, agita le braccia, ricade incespicando. La performance Tentativo di volo – filmata da Gerry Schum nel 1970 per il suo documentario Identifications – è tra le più note di Gino De Dominicis, figura quintessenziale del paesaggio artistico italiano dello scorso fine secolo. Lo slapstick è il modo con cui De Dominicis si...