Internazionale
Léon: blocco navale lungo le coste libiche
Libia Secondo l’inviato Onu, Bernardino Léon ci sono stati dei progressi nei colloqui perché entrambe le parti si sono dette pronte a fronteggiare l’avanzata degli islamisti sedicenti Isis
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Libia Secondo l’inviato Onu, Bernardino Léon ci sono stati dei progressi nei colloqui perché entrambe le parti si sono dette pronte a fronteggiare l’avanzata degli islamisti sedicenti Isis
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 8 marzo 2015
Si sono chiusi ieri i primi colloqui indiretti tra i due governi libici di Tobruk e Tripoli in Marocco con la mediazione delle Nazioni unite. Secondo l’inviato Onu, Bernardino Léon ci sono stati dei progressi nei colloqui perché entrambe le parti si sono dette pronte a fronteggiare l’avanzata degli islamisti sedicenti Stato islamico (Isis) nel paese. Nei tre giorni di incontri si è parlato della possibilità di formare un governo di unità nazionale e di mettere in sicurezza i giacimenti petroliferi di al-Mabruk e Dhahra, a sud di Sirte, presi di mira dai jihadisti. Proprio a Rabat, per la prima...