Internazionale
Leonardo Boff: «Scontro fra civiltà e barbarie»
Ritorno al futuro Parla l’ecoteologo fra i fondatori della Teologia della Liberazione. Il rischio golpe, i limiti di Lula sull’ecologismo, l’ombra dell’«élite do atraso»
Rio De Janeiro, un uomo in posa fra due teli che raffigurano Lula e Bolsonaro – Ernesto Benavides/GettyImages
Ritorno al futuro Parla l’ecoteologo fra i fondatori della Teologia della Liberazione. Il rischio golpe, i limiti di Lula sull’ecologismo, l’ombra dell’«élite do atraso»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 30 settembre 2022
Più che «utile», il voto per Lula è, come ha scritto il giurista Conrado Hübner, «un voto di sopravvivenza»: quella di un modello di società in cui trovino posto la solidarietà, la giustizia (sociale e ambientale), l’uguaglianza. Ed è un voto che va espresso già al primo turno, domenica prossima: perché una vittoria immediata di Lula non indicherebbe solo, nel modo più potente, che la presidenza Bolsonaro è stata solo una tragica parentesi, ma risparmierebbe al paese le violenze che hanno funestato nel 2018 la campagna per il secondo turno e indebolirebbe in eventuali ballottaggi i candidati bolsonaristi alla carica...