Italia

L’«epidemia» da uranio impoverito

L’«epidemia» da uranio impoveritoUn'area contaminata vicino al villaggio di Reljan, in Serbia – Epa/Sasa Djordjevic

Guerre Intervista all’avvocato Angelo Fiore Tartaglia che ha intentato causa alla Nato: «Oltre ai militari italiani colpiti, chiedono giustizia le vittime civili dei Paesi bombardati come Serbia e Afghanistan. Con 260 sentenze vinte per la sua iniziativa, la Difesa ha fatto dietrofront e la correlazione tra gravi forme tumorali ed esposizione all’uranio impoverito è giurisprudenza»

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 29 gennaio 2022
Per il Ministero della difesa sembrano esserci morti e feriti di serie A e serie B. Sono considerati eroi quei soldati che muoiono o rimangono feriti sul campo delle disastrose guerre Nato in cui l’Italia sgomita per essere sempre in prima fila, mentre sono considerati fantasmi quei soldati che si ammalano gravemente o muoiono per l’esposizione all’uranio impoverito una volta tornati a casa dalle stesse missioni. Per la verità ci sono anche le vittime di serie “Z”, i civili, i «danni collaterali», gli abitanti di quei Paesi su cui la Nato ha di volta in volta posato il suo «mirino...

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