L’epistolario negato delle parole confinate
Intervista La nuova tappa del progetto di arte pubblica partecipata «Ci. Corrispondenze immaginarie» di Mariangela Capossela, a cura di Giulia Crisci e Francesca Comisso. Da domani, giorno del centesimo anniversario dalla nascita di Franco Basaglia, sarà aperta la chiamata rivolta a chi desidera ricevere una lettera e restituire una propria risposta. L’artista ha coinvolto le scuole e i cittadini per gli scrittoi pubblici in cui le missive si trascrivono, numerano e contrassegnano. «M’interessa il tema della non conformità nelle parole dei pazienti. L’aspetto psichiatrico, rielaborato da me in quanto artista, può diffondere un pensiero di alterità ancora escluso dalla società. Lo stigma e le difficoltà a farsi curare ci sono anche oggi»
Intervista La nuova tappa del progetto di arte pubblica partecipata «Ci. Corrispondenze immaginarie» di Mariangela Capossela, a cura di Giulia Crisci e Francesca Comisso. Da domani, giorno del centesimo anniversario dalla nascita di Franco Basaglia, sarà aperta la chiamata rivolta a chi desidera ricevere una lettera e restituire una propria risposta. L’artista ha coinvolto le scuole e i cittadini per gli scrittoi pubblici in cui le missive si trascrivono, numerano e contrassegnano. «M’interessa il tema della non conformità nelle parole dei pazienti. L’aspetto psichiatrico, rielaborato da me in quanto artista, può diffondere un pensiero di alterità ancora escluso dalla società. Lo stigma e le difficoltà a farsi curare ci sono anche oggi»