Cultura

L’epopea del Moro tra congiure e mecenatismo

L’epopea del Moro tra congiure e mecenatismo

Scaffale Maria Nadia Covini firma nuova biografia dedicata a "Ludovico Maria Sforza", per Salerno Editrice

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 31 maggio 2024
Lo conosciamo come Ludovico il Moro, con il soprannome datogli a causa del colore scuro dei suoi capelli e della sua carnagione olivastra; «mori», «mauri», erano i termini usati nell’Europa medievale per indicare le persone di origine nordafricana o della Penisola iberica arabo-berbera. Pare che il soprannome gli piacesse, difatti aveva incluso nello stemma araldico e nelle insegne il gelso nero o la testa di moro. E «Moro, Moro» era il grido con il quale era acclamato nella sua Milano. In realtà, non avrebbe dovuto chiamarsi nemmeno «Ludovico»: il padre Francesco I Sforza, Duca di Milano, avrebbe voluto chiamarlo «Charles»,...

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