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L’equivoco Pd e la costituente della sinistra

L’equivoco Pd e la costituente della sinistraMimmo Paladino, Senza titolo, 2006

Opposizione Non bisogna riparare il vaso, ma costruirne uno nuovo, e il pezzo più grande è l’ostacolo maggiore. Il problema non è Renzi ma un Partito democratico arrivato al capolinea

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 giugno 2018
Ha ragione Carlo Freccero (il manifesto, 6/6/18) il populismo nasce dai diritti del “popolo” che la sinistra ha cessato di rappresentare. Ma occorre aggiungere che di questo passo finirà male. Già il Pd di Renzi ha lasciato campo libero all’alleanza M5S-Lega. Questa scelta del Pd verrà fatta pagare dai superstiti simpatizzanti di quel partito a un gruppo dirigente palesemente subalterno a un capo rovinoso. E dunque quale energia possiederà la ventilata politica di opposizione? L’asse del governo si sposterà drammaticamente a destra: al ceto politico riesce sempre più agevole soddisfare i poteri dominanti che contrastarli. Nel frattempo nel campo disintegrato...

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