Europa
L’«eredità» delle guerre jugoslave
Balcani Sempre più tour dei foreign fighters e gruppi jihadisti, qui la nuova frontiera europea
Balcani Sempre più tour dei foreign fighters e gruppi jihadisti, qui la nuova frontiera europea
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 31 marzo 2016
È uno dei frutti avvelenati che la lunga guerra civile dei Balcani ha lasciato agli stati nati dal collasso della ex Jugoslavia. Lo jihadismo, sbarcato nella regione, ed in particolare prima in Bosnia, dove unità speciali di “combattenti islamici” provenienti da tutto il mondo arabo ma anche da Pakistan e Afghanistan furono integrate nel 1993 nell’Armija BiH, l’esercito della repubblica guidata da Ali Izetbegovic, formando il reparto “El Mudjahedin” forte di circa 2000 effettivi, e quindi nel Kosovo, grazie alle associazioni caritatevoli wahabite e all’impegno economico diretto dell’Arabia saudita, ma anche paradossalmente dell’Iran sciita, non ha mai davvero deposto le...