Cultura
L’eredità di don Pino Puglisi tra fede e giustizia sociale
Scaffale Lo ricorda il volume di Augusto Cavadi e Cosimo Scordato che sarà presentato oggi alle 18 alla Chiesa di San Giovanni Decollato a Palermo. Il prete anti-mafia del quartiere Brancaccio, poi nominato beato, fu ucciso nel 1993
Luca Zingaretti in una scena del film "Alla luce del sole" diretto da Roberto Faenza nel 2005 e dedicato alla figura del sacerdote assassinato dalla mafia
Scaffale Lo ricorda il volume di Augusto Cavadi e Cosimo Scordato che sarà presentato oggi alle 18 alla Chiesa di San Giovanni Decollato a Palermo. Il prete anti-mafia del quartiere Brancaccio, poi nominato beato, fu ucciso nel 1993
Pubblicato circa un anno faEdizione del 12 settembre 2023
Sono trascorsi trent’anni da quando, il 15 settembre 1993, i killer di Cosa nostra agli ordini dei fratelli Graviano uccisero don Pino Puglisi, il parroco palermitano che annunciava il Vangelo dal pulpito della sua chiesa e per le strade del suo quartiere, lavorando perché Brancaccio diventasse più vivibile – le lotte insieme ai cittadini per la scuola, i servizi sociosanitari, le fognature – e i suoi abitanti potessero liberarsi dal dominio mafioso. E SONO PASSATI dieci anni da quando la Chiesa cattolica lo ha proclamato beato, martire «in odio alla fede», come si legge nel decreto vaticano firmato da papa...