Cultura
L’eretico Pierre Clastres di fronte allo Stato
Antropologia «L’intempestivo, ancora», di Eduardo Viveiros de Castro edito da ombre corte. L'autore mostra che il contro del celebre concetto clastriano di «società-contro-lo-Stato» non indica una mancanza dovuta a una patologia della politica, ma la deliberata messa in atto di meccanismi immunitari che permettono a questi «collettivi» di fuggire
Un ritratto di Pierre Clastres
Antropologia «L’intempestivo, ancora», di Eduardo Viveiros de Castro edito da ombre corte. L'autore mostra che il contro del celebre concetto clastriano di «società-contro-lo-Stato» non indica una mancanza dovuta a una patologia della politica, ma la deliberata messa in atto di meccanismi immunitari che permettono a questi «collettivi» di fuggire
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 aprile 2021
Nella lezione del 13 febbraio 1990 al Collège de France, Bourdieu afferma: «La genesi dello Stato (…) è inseparabile dalla costituzione di un monopolio dell’universale», il cui esito è un «effetto di dominazione». Lo Stato – tutt’altro che morto, come mostrato dal ruolo che gioca nell’attuale emergenza sanitaria – è insomma il risultato di processi storico-sociali di appropriazione della violenza materiale e simbolica che possono essere trasformati o rifiutati. Secondo Clastres, antropologo eretico e selvaggio, la capacità di liberarsi dai germi da cui lo Stato può svilupparsi è ciò che caratterizza le società amerindiane, con le quali, negli anni ’60...