Politica
L’ergastolo ostativo è incostituzionale. Un anno per cambiare
Giustizia «Intervenga il legislatore»: la Consulta rinvia al maggio 2022 la decisione sul fine pena mai per i mafiosi non "pentiti". La Corte indica la via da seguire ma non interviene per non " minare" la lotta alle mafie.
Giustizia «Intervenga il legislatore»: la Consulta rinvia al maggio 2022 la decisione sul fine pena mai per i mafiosi non "pentiti". La Corte indica la via da seguire ma non interviene per non " minare" la lotta alle mafie.
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 16 aprile 2021
«Incompatibile con la Costituzione». L’ergastolo ostativo non rispetta gli articoli 3 e 27 della nostra Carta né l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Per la Consulta la questione è assodata. Ma, esattamente come nel caso dell’aiuto al suicidio (ottobre 2018) e del carcere per i giornalisti (giugno 2020), dopo tre settimane di riflessione e lunghe ore di camera di consiglio, i giudici della Corte costituzionale hanno preferito pungolare il Parlamento affinché intervenga sulla materia in modo approfondito ed articolato. Un anno di tempo, per il legislatore. Altrimenti la questione verrà ritrattata «nel maggio 2022». PERCHÉ, SPIEGA l’ufficio stampa...