Internazionale
L’esercito minaccia l’Iran ribelle: «Pronti ad affrontare i nemici»
Medio Oriente Settimo giorno di mobilitazione nel paese dopo l'uccisione della giovane Mahsa Amini per mano della polizia. Cento le città coinvolte, attivisti arrestati casa per casa. Nelle piazze i manifestanti respingono la polizia, donne in prima fila senza velo
La protesta di ieri a Roma di fronte all'ambasciata iraniana – Non Una Di Meno
Medio Oriente Settimo giorno di mobilitazione nel paese dopo l'uccisione della giovane Mahsa Amini per mano della polizia. Cento le città coinvolte, attivisti arrestati casa per casa. Nelle piazze i manifestanti respingono la polizia, donne in prima fila senza velo
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 24 settembre 2022
Anche fuori dai confini iraniani trova spazio la protesta scoppiata sabato scorso dopo l’uccisione della 22enne Mahsa Amini da parte della polizia. Ieri a Roma erano circa in 300, tantissime donne e NonUnaDiMeno, a manifestare davanti all’ambasciata dell’Iran, al grido di «Donna, vita, libertà». Lo stesso dal carcere turco di massima sicurezza di Edirne: l’ex co-leader dell’Hdp, il partito della sinistra turca e curda, Selahattin Demirtas, si è rasato in solidarietà con le iraniane e gli iraniani che da sette giorni scendono in strada in cento città del paese, 30 province su 31, mentre ad Ankara e Istanbul era la...