Internazionale
L’esercito siriano avanza nel sud. Israele osserva
Medio Oriente Per Damasco recuperare il terreno perduto nelle regioni meridionali significa anche tagliare i flussi di rifornimenti per le roccaforti jihadiste a Ghouta. Decisivo il sostegno di Hezbollah e dell'Iran. Il governo Netanyahu segue con attenzione, pronto ad intervenire
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Medio Oriente Per Damasco recuperare il terreno perduto nelle regioni meridionali significa anche tagliare i flussi di rifornimenti per le roccaforti jihadiste a Ghouta. Decisivo il sostegno di Hezbollah e dell'Iran. Il governo Netanyahu segue con attenzione, pronto ad intervenire
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 17 febbraio 2015
Non è facile, senza essere sul posto, avere informazioni precise sull’andamento dell’offensiva lanciata nei giorni scorsi dall’esercito siriano, con l’appoggio di combattenti sciiti libanesi di Hezbollah e di volontari iraniani, per riprendere il controllo del sud del Paese finito, in parte, lo scorso autunno nelle mani dei qaedisti di al Nusra e della galassia di formazioni islamiste include nel cosiddetto Fronte Meridionale. È una battaglia decisiva, almeno quanto quella del 2013 che a Qusair, vicino al confine con il Libano, vide le forze governative (anche in quel caso con l’aiuto decisivo Hezbollah) avere la meglio in un’area strategica dopo mesi...