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L’esilio civile della strage più grave della Repubblica
2 agosto 1980 La strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 racconta molto dello spaccato storico dell’Italia di allora, interrogando gli assetti del nostro difficile e convulso presente
Stazione di Bologna, 2 agosto 1980, i primi soccorsi
2 agosto 1980 La strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 racconta molto dello spaccato storico dell’Italia di allora, interrogando gli assetti del nostro difficile e convulso presente
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 agosto 2022
Una democrazia compiuta non avrebbe dovuto permettere che il tragico peso della strage di Bologna del 2 agosto 1980 (85 morti e 200 feriti) ricadesse interamente per decenni sulle spalle e sulla memoria personale delle vittime e dei loro familiari. Tuttavia, pur rappresentando un prisma con cui poter leggere non solo le tante sfaccettature complesse e contraddittorie del nostro tempo ma anche i caratteri, le forme e la china assunta dalla democrazia nata dalla Resistenza (o forse proprio per questo), il più grave eccidio di civili della storia della Repubblica ha subìto per quaranta anni una sorta di esilio confutativo...