Visioni

L’esilio di «Vitalina Varela» fra mistero e nostalgia

L’esilio di «Vitalina Varela» fra mistero e nostalgia

Locarno 72 In concorso il nuovo film di Pedro Costa, controcampo al femminile del precedente «Cavalo Dinheiro»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 agosto 2019
Vitalina Varela è una donna, una vedova, un mistero. La incontriamo mentre scende dall’areo che la porta troppo tardi da Capoverde in Portogallo, coi piedi scalzi tocca la terra mentre un coro di donne anch’esse capoverdiane, la veste del sottoproletariato di servitù e pulizie, le dice che non c’è posto per lei lì, che è tutto finito ormai. Il marito Joaquim è morto, non è arrivata in tempo nemmeno per il funerale, non lo ha visto nella bara, di lui conserva un ricordo lontano: se ne era andato, fuggito dal Paese, da lei, dalla promessa di un amore lasciandosi alle...

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