Politica
La vita burrascosa del «boss» dei traghetti
Matacena In fuga da una condanna, braccato, catturato, libero per scadenza nei termini, e latitante tuttora, forse in Medioriente
Amedeo Matacena
Matacena In fuga da una condanna, braccato, catturato, libero per scadenza nei termini, e latitante tuttora, forse in Medioriente
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 maggio 2014
Un uomo in fuga da una condanna, braccato, catturato, libero per scadenza nei termini, e latitante tuttora, forse in Medioriente. La vita di Amedeo Matacena, erede della dinastia di armatori reggini, proprietari, tra gli altri asset, della nota compagnia Caronte, è burrascosa a dir poco. Lo avevano arrestato a Dubai ad Agosto di ritorno dalle Seychelles, per una condanna in giudicato a 5 anni e 4 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa. Un verdetto giunto al termine di un complesso iter giudiziario durato dodici anni. Coinvolto nella maxi-inchiesta Olimpia, che non solo ha scompaginato gli assetti delle maggiori cosche...