Visioni

L’esorcismo operistico di Delbono

L’esorcismo operistico di DelbonoUna scena da «Cavalleria rusticana» e sotto dai «Pagliacci» – foto di Yasuko Kageyama

A teatro L’attore regista si misura con la lirica e mette in scena all’Opera di Roma due capolavori veristi: «Cavalleria rusticana» di Mascagni tratta dal racconto di Verga e «Pagliacci» di Leoncavallo

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 aprile 2018
Pippo Delbono, uno degli artisti più importanti e innovativi della scena italiana, si era già misurato con l’opera lirica (un Don Giovanni in Polonia, Cavalleria rusticana al San Carlo di Napoli). Con curiosità e rispetto, e con un gran desiderio di riappropriazione di un patrimonio fondamentale della cultura italiana, quasi negletto e apparentemente ristretto ad una cerchia di amatori «nostalgici». Ora, all’Opera di Roma, fa un passo ulteriore. Riprendendo l’opera di Mascagni tratta dal racconto di Verga, e presentandola nella accoppiata classica con Pagliacci di Leoncavallo (entrambe opere «veriste», composte negli stessi anni, e di analoga breve durata, secondo la...

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