Lavoro
L’esordio della «coalizione sociale»
Il corteo L’idea «di Maurizio» convince. «Il mondo del lavoro non è più rappresentato in politica». «Nascerà sul territorio. Se i partiti non ci ascolteranno, ci conteremo». Nel lungo serpentone verso piazza del Popolo i metalmeccanici la fanno da padrone. «Non ce la facciamo più, per questo il sindacato da solo non basta»
Uno striscione alla manifestazione di ieri della Fiom – Foto di Aleandro Biaganti
Il corteo L’idea «di Maurizio» convince. «Il mondo del lavoro non è più rappresentato in politica». «Nascerà sul territorio. Se i partiti non ci ascolteranno, ci conteremo». Nel lungo serpentone verso piazza del Popolo i metalmeccanici la fanno da padrone. «Non ce la facciamo più, per questo il sindacato da solo non basta»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 marzo 2015
Su un punto sono tutti d’accordo. Quella di ieri pomeriggio è stata «la prima manifestazione della coalizione sociale». Baciato dal sole, il lungo serpentone che è partito da piazza Esedra e sceso dal Pincio verso piazza del Popolo era però fatto per la stragrande maggioranza da metalmeccanici. Certo, c’erano i precari della scuola, in bancari della Fisac, c’erano i cartelli di Libertà e Giustizia, c’era lo striscione per il reddito di cittadinanza, c’erano gli studenti. Ma rispetto ai metallurgici della Fiom erano una esigua minoranza. E quindi sono gli stessi fiommini a percepire che qualcosa è cambiato rispetto alle tante...