Italia

L’espansione criminale nel profondo Nord

L’espansione criminale nel profondo Nord

Illegalità I risultati di una grande ricerca durata oltre due anni. «Negare le mafie in Lombardia è negare l’evidenza, prosperano nell’area grigia tra politica e professioni». Un saggio per Donzelli analizza un fenomeno strutturale. Intervista a uno degli autori, Rocco Sciarrone

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 luglio 2014
Mafie che abitano il centro-nord, a dispetto di proclami leghisti e rassicurazioni democratiche. Perfettamente integrate nel «mercato» delle imprese formato famiglia. Predisposte a governare l’anima «nera» della liquidità esentasse. E in grado soprattutto di «sviluppare» interessi sul crinale di legalità occulta, affari monopolistici, politica sussidiaria e poteri in affitto. È la versione speculare al sistema molecolare, camaleontico, fuori controllo dell’Italia Duemila. Più inquietante della Piovra stereotipata, in quanto simile al «modello» Expo 2015, Mose e Tav. Meno scenografica di Gomorra proprio perché si occulta fin dentro il Palazzo. Una sorta di paradigma ben più che sociologico perimetrato da Rocco Sciarrone,...

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