Cultura

L’esperienza editoriale di Manni, tra storia memoria e politica

Fiera di Belgioioso, anni Novanta, Anna Grazia D’Oria e Piero Manni con Fausto LupettiFiera di Belgioioso, anni Novanta, Anna Grazia D’Oria e Piero Manni con Fausto Lupetti foto di Giovanni Giovannetti - Effigie

ANNIVERSARI / 1 A quarant’anni dalla nascita del progetto leccese della casa editrice di Anna Grazia D’Oria e Piero Manni. Danno vita alla rivista di letteratura «l’immaginazione», attorno ad essa intellettuali su tutto il territorio nazionale. Vengono a contatto con Maria Corti, Romano Luperini, Edoardo Sanguineti. E poi con Massimo Cirri, Francesco Erbani, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Umberto Fiori

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 12 giugno 2024
Tra la fine degli 80 e i primi anni 90 del 900 la storia che Manni Editori aveva cominciato a disegnare fu evidente. Anzi fu evidente lo spirito, o addirittura la febbre. E dico febbre perché fu presto percepibile l’imminenza di un contagio. Si avvertiva il convergere di mature tensioni intorno a un nucleo di forze apparentemente locali che in realtà si disponevano a calamitare tempo e attenzione per occupare un segmento importante della cultura nazionale. Per me è significativo che la rivista «l’immaginazione» nasca nel 1984 solo un anno dopo «Linea d’ombra» fondata a Milano da Goffredo Fofi. Lecce...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi