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L’estasi di Isadora
Mostre Pubblichiamo un estratto dal catalogo della rassegna di Firenze «A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia» (Villa Bardini e Museo Stefano Bardini, Firenze, dal 13 aprile al 22 settembre, a cura di Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi)
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Mostre Pubblichiamo un estratto dal catalogo della rassegna di Firenze «A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia» (Villa Bardini e Museo Stefano Bardini, Firenze, dal 13 aprile al 22 settembre, a cura di Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi)
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 6 aprile 2019Edizione 06.04.2019
Ai primi del Novecento il nostro Paese, da pochi decenni unificato, amava in teatro i gigantismi coreografici del milanese Luigi Manzotti, che, con messinscene spettacolari forti di centinaia tra danzatrici, mimi e comparse, nonché spesso animali vivi, soddisfaceva il desiderio di un intrattenimento facile, innervato di patriottismo. Fu Gabriele d’Annunzio, in sintonia con quanto di nuovo ferveva nei cenacoli letterari e artistici in Europa, a porre il fantasma della Grecia antica al centro del suo progetto di un’arte scenica nuova in cui poter creare «per mezzo della musica, della danza e del canto lirico un’atmosfera ideale in cui vibra tutta...