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L’estasi di Isadora

L’estasi di IsadoraPlinio Nomellini, «Gioia tirrena, Isadora danza sulla spiaggia di Viareggio»

Mostre Pubblichiamo un estratto dal catalogo della rassegna di Firenze «A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia» (Villa Bardini e Museo Stefano Bardini, Firenze, dal 13 aprile al 22 settembre, a cura di Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi)

Ai primi del Novecento il nostro Paese, da pochi decenni unificato, amava in teatro i gigantismi coreografici del milanese Luigi Manzotti, che, con messinscene spettacolari forti di centinaia tra danzatrici, mimi e comparse, nonché spesso animali vivi, soddisfaceva il desiderio di un intrattenimento facile, innervato di patriottismo. Fu Gabriele d’Annunzio, in sintonia con quanto di nuovo ferveva nei cenacoli letterari e artistici in Europa, a porre il fantasma della Grecia antica al centro del suo progetto di un’arte scenica nuova in cui poter creare «per mezzo della musica, della danza e del canto lirico un’atmosfera ideale in cui vibra tutta...

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