Visioni

L’estate di Cléo, lo sguardo dell’infanzia dentro al mondo

Una scena da «L’estate di Cléo»Una scena da L'estate di Cléo

Al cinema Marie Amachoukeli firma una storia di formazione ispirata al suo vissuto. Una bambina e la sua tata tra Francia e Capo Verde, la cura per necessità

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 21 marzo 2024
Presentato lo scorso anno al Festival di Cannes, in apertura della Semaine de la Critique, L’estate di Cléo (Ama Gloria), il film di Marie Amachoukeli, già autrice del molto premiato Party Girl (2014, cofirmato insieme a Claire Burger et Samuel Theis, e premiato con la Caméra d’oro) è un racconto di formazione modulato con spigolosa tenerezza nel flusso di emozioni e accadimenti colti sul momento dalla sua piccola protagonista, la Cléo del titolo, che nonostante i suoi limiti e la sua poca esperienza di relazioni vuole affermare il proprio bisogno di essere amata. La regista, che è anche autrice della...

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