Visioni

L’età dell’innocenza ai confini del mondo

L’età dell’innocenza ai confini del mondo

Venezia 77 «Kitoboy» di Philipp Yuryev, miglior film delle Giornate degli Autori, è ambientato in un villaggio di pescatori in Russia, sullo stretto di Bering

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 12 settembre 2020
Ai confini più remoti del mondo, che evocano l’avventuroso passaggio a Nordovest, dove il continente americano e la Russia si fronteggiano ai due lati dello stretto di Bering, c’è il piccolo villaggio di Chukotka. Proteso sul mare all’estremità della Russia, lo separano dall’Alaska appena 80 km. Per un ragazzo come Leshka, il protagonista di Kitoboy di Philipp Yuryev – premiato come miglior film delle Giornate degli Autori 2020, il primo della direzione artistica di Gaia Furrer – quegli 80 km sono una «passeggiata» e allo stesso tempo uno spazio infinito, oltre il quale si cela un mondo ignoto. APPENA quindicenne,...

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