Lavoro

«L’età di uscita va adeguata a mansioni e salute»

«L’età di uscita va adeguata a mansioni e salute»

Intervista a Michele Raitano «Un meccanismo di calcolo attuariale della pensione basato sulla sola aspettativa di vita media comporta, di fatto, una chiara redistribuzione in senso regressivo»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 aprile 2018
«Il trasferimento sull’obbligo al lavoro di qualsiasi guadagno di aspettativa di vita media è assai forzato: logica vorrebbe che i guadagni di aspettativa di vita venissero distribuiti fra vita attiva e fase di ritiro». Michele Raitano, docente alla Sapienza ed esperto di pensioni, è stato fra i primi a porre il problema della norma sull’adeguamento ell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Raitano, la norma introdotta da Sacconi e resa più rigida dalla Fornero si spiega solo con criteri di risparmio? L’allora governo Berlusconi definì il principio in base al quale tutti i requisiti per il pensionamento crescano automaticamente con l’evoluzione dell’aspettativa...

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