Cultura

L’eterna invenzione dell’altro da sé

L’eterna invenzione dell’altro da séUn'installazione di Meschac Gaba

Passato&Presente Una riflessione sui trascorsi coloniali italiani, tra dopoguerra e attualità. Dalla perdita del dominio africano fino agli sgomberi di piazza Indipendenza: è possibile una rimozione?

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 22 settembre 2017
L’Italia ha davvero rimosso il passato coloniale? In questo articolo, proveremo a dare una risposta, sebbene parziale. Due saranno i percorsi per ridiscutere la rimozione: uno sincronico, che interroga il dopoguerra; l’altro diacronico, che legge la condizione postcoloniale guardando al passato. L’anno da cui cominciare è il 1941, quando l’Italia perde l’Africa Orientale Italiana. Due anni dopo è la volta della Libia. Con il trattato di Parigi (1947) si ufficializza tale condizione. I tentativi di riavere le colonie sono molteplici: con il memorandum redatto da Cora e Cerulli, nel 1948; con interventi dagli scranni delle Nazioni Unite; con pubblicazioni e...

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