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L’eterno fascismo. Da Belusconi a Meloni l’obiettivo è la Carta

L’eterno fascismo. Da Belusconi a Meloni l’obiettivo è la CartaSilvio Berlusconi e Giorgia Meloni – foto di Matteo Crocchioni /Ansa

Commenti Nei primi mesi del governo Meloni convergono tendenze di lungo periodo riguardanti tanto la «religione del mercato», la «religione» dei patti lateranensi, la mistica nazionalistica che porta a distinguere tra «veri italiani» e «nemici dell’Italia»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 14 gennaio 2023
Quasi vent’anni fa Sergio Luzzatto si chiedeva quale altro nome, invece di fascismo, avrebbe assunto quel fenomeno di rimozione/rifiuto della Resistenza e dei suoi esiti (la Costituzione). Esito che era ormai diventato, esplicitamente, importante componente dell’antropologia culturale italiana e delle sue espressioni politiche. «Probabilmente – scriveva – quel nuovo “ismo” ancora da battezzare, sarà una miscela di rigurgito patriottico e di anelito mistico, di religione del mercato e di ideologia dello scontro tra civiltà: sarà un “totalitarismo democratico” che pretenderà di far coincidere la globalizzazione economica con l’occidentalizzazione politica e culturale del pianeta, una guerra dopo l’altra, sempre più respingendo...

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