Cultura

L’eterno rito sacrificale dell’«uomo indebitato»

L’eterno rito sacrificale dell’«uomo indebitato»

Saggi «Debito e colpa» di Elettra Stimilli per Ediesse edizioni. Il superamento dell'austerità non può prescindere dalla trasformazione del soggetto. Senza questo cambiamento, che si viva in un regime economico neoliberista, o in uno neo-keynesiano, non esistono le condizioni per rovesciare l’austerità alimentata dalle sue stesse vittime

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 6 luglio 2015
Il dibattito sul referendum sull’austerità che si è tenuto ieri in Grecia ha dimostrato che il debito non è una condizione emendabile, come la Troika e tutti i governi europei fingono di sostenere. L’esigenza della sua ristrutturazione, posta con forza dal governo Tsipras e rifiutata dalle cosiddette «istituzioni», risponde ad una necessità insuperabile ed è stata riconosciuta dai maggiori economisti, oltre che in alcuni documenti del Fondo Monetario Internazionale resi noti negli ultimi giorni. Qualora ciò avvenisse, e non è certo detto, anche le politiche di rilancio economico di stampo neo-keynesiano, portate ad esempio di un’alternativa possibile, rischierebbero di perpetrare...

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