Internazionale
L’Etiopia è stanca di attendere la Grand Dam: «Questione di sopravvivenza»
Intervista all'ambasciatrice etiope in Italia, Zenebu Tadesse «Oltre 60 milioni di persone non hanno ancora diritto all’energia elettrica. Le donne ai tempi di internet per procurarsi la legna sono costrette a lunghi tragitti, esponendosi a vari pericoli»
Una sezione della Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd) vista dall’alto – Ansa
Intervista all'ambasciatrice etiope in Italia, Zenebu Tadesse «Oltre 60 milioni di persone non hanno ancora diritto all’energia elettrica. Le donne ai tempi di internet per procurarsi la legna sono costrette a lunghi tragitti, esponendosi a vari pericoli»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 luglio 2020
Niente accordo per ora tra Etiopia, Egitto e Sudan sull’entrata in funzione della Grand Ethiopian Renaissance Dam, l’immenso progetto idroelettrico che promette di produrre abbastanza energia da illuminare le abitazioni di 100 milioni di etiopi. Alcune foto satellitari mostrano che da parte etiope potrebbe essere iniziato il riempimento dell’infrastruttura, la più grande nel suo genere in Africa, nonostante i disaccordi con Egitto e Sudan. Le immagini scattate tra giugno e luglio mostrerebbero un innalzamento di 35 metri del livello delle acque nel bacino del Nilo Azzurro. Potrebbe essere dovuto semplicemente alla stagione delle piogge. Che è infatti considerata il momento...