Economia

Letta d’Arabia stoppa i disfattisti

Letta d’Arabia stoppa i disfattistiIl presidente del consiglio Enrico Letta durante la sua visita negli Emirati

Affari per l'Italia Il premier chiude la sua missione negli emirati replicando alle critiche di Confindustria: «All’estero credono in noi». Porta a casa 500 milioni per le imprese e l’accordo Alitalia. Un trionfalismo che da solo non basta a cancellare la crisi

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 5 febbraio 2014
Certo i miliardi degli sceicchi arabi, già da soli, basterebbero a risollevare chiunque con una bella iniezione di ottimismo. Ma c’è l’impressione che Enrico Letta, che pure ha portato a casa contratti economicamente interessanti, abbia utilizzato la sua missione negli emirati per pompare un trionfalismo – anti-crisi e anti avversari/nemici politici – che a stento da Roma risulta credibile. Dai paesi arabi infatti è arrivata una doppia replica del presidende del consiglio, sia all’attacco esplicito della Confindustria che alle eterne trame dei competitor interni, da Renzi, a Berlusconi a Grillo. «Spero che Confindustria accolga quello che è successo in questi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi