Politica

Letta in ritirata, strategica

Letta in ritirata, strategicaEnrico Letta

Il primo ministro sceglie la via istituzionale ed evita il duello in streaming con il segretario. Oggi salirà al Colle per le dimissioni. Finisce così il «governo di emergenza del presidente». A Napolitano la scelta sulla parlamentarizzazione della crisi. Un iter difficile con lo spauracchio delle elezioni anticipate

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 14 febbraio 2014
Sipario. Enrico Letta getta la spugna. Stamattina, dopo la riunione del consiglio dei ministri convocata per le 11.30, salirà al Colle per rassegnare le dimissioni. Una decisione senza colpi di scena. Sin dalle prime ore del pomeriggio la notizia della cancellazione del viaggio nel Regno unito aveva reso evidente l’imminente resa e la scelta di non partecipare alla direzione del Pd («Non sono tipo da duelli») aveva chiarito che l’«uomo delle istituzioni» non avrebbe portato il braccio di ferro alle estreme conseguenze, il voto in Parlamento. Nella mattinata del suo ultimo giorno da premier Letta aveva rifiutato per l’ennesima volta...

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