Politica

Letta, patto con Renzi

Letta, patto con RenziEnrico Letta – Reuters

Democrack E da martedì c’è il nodo-congresso: «Nessuna pacificazione». Si pensa alle assise, candidati a bagnomaria Il sindaco di Firenze avverte: gazebo aperti

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 9 giugno 2013
La scaramanzia è d’obbligo, alla vigilia di ballottaggi, ma ieri a Firenze, all’incontro «la Repubblica delle idee», Enrico Letta si è detto ottimista: al primo turno dagli elettori Pd è arrivato «un segno di fiducia». A questi elettori il premier ha mandato un messaggio confortante, a suo modo: le larghe intese non dureranno in eterno, «non c’è bisogno di nessuna pacificazione. Non mi sento Togliatti dopo la guerra, né Moro o Berlinguer. Ma credo che dovremo lavorare tutti perché questo tentativo abbia successo». Perché i larghintesisti del Pd un fatto ormai hanno chiaro: la lettura del risultato del primo turno...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi