Politica
Letta presidenzialista d’elezione
Riforme "Mai più un capo dello stato scelto dal parlamento". Il presidente del Consiglio spinge per l'elezione diretta, rompendo come Prodi con la tradizione della sinistra democristiana e di Andreatta. Napolitano incalza: vigilerò contro l'inconcludenza
Enrico Letta e in primo piano Giorgio Napolitano – Eidon
Riforme "Mai più un capo dello stato scelto dal parlamento". Il presidente del Consiglio spinge per l'elezione diretta, rompendo come Prodi con la tradizione della sinistra democristiana e di Andreatta. Napolitano incalza: vigilerò contro l'inconcludenza
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 2 giugno 2013
Andrea FabozziROMA
«Non credo che sarà più possibile assegnare l’elezione del presidente della Repubblica a mille persone». Il presidente del Consiglio ha avuto bisogno di molto meno che 18 mesi, è già arrivato alle conclusioni in fatto di riforme costituzionali. Al termine della settimana in cui è stato appena avviato il percorso riformatore (non ancora della Costituzione, ma delle regole con le quali la Costituzione potrà essere cambiata), Enrico Letta è in grado di indicare il punto di arrivo. E cioè l’elezione diretta del presidente della Repubblica, nella formula francese del semipresidenzialismo. Posizione che in effetti è maggioritaria all’interno delle larghe intese....