Cultura
Lettera aperta sulla chiusura delle sale dell’arte cinetica
Il caso Il Museo del Novecento di Milano ha tolto gli allestimenti degli ambienti del Gruppo T (movimento storico dei primi anni 60), restituendo anche alcune installazioni. Nessuna spiegazione ufficiale
Davide Boriani, ambiente stroboscopico
Il caso Il Museo del Novecento di Milano ha tolto gli allestimenti degli ambienti del Gruppo T (movimento storico dei primi anni 60), restituendo anche alcune installazioni. Nessuna spiegazione ufficiale
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 23 febbraio 2024
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta Dai primi giorni di gennaio il 4° piano del Museo del Novecento è chiuso al pubblico. La sezione del Museo a cui si accedeva attraverso la passerella sospesa tra Arengario e Palazzo Reale è inaccessibile e totalmente disallestita. Non sono più visitabili le sale dedicate all’arte d’avanguardia del secondo Novecento. Non è neppure possibile rintracciare informazioni sulla eventuale prossima riapertura e sul destino di quegli spazi. Un biglietto collocato all’entrata avvisa i visitatori che «per motivi tecnici alcune sale del percorso espositivo sono solo parzialmente visitabili». Le sale del museo dedicate al Gruppo T,...