Cultura

«Lettere dal carcere», l’attitudine dialogica di un grande classico

«Lettere dal carcere», l’attitudine dialogica di un grande classicoI «Quaderni» di Antonio Gramsci

ANTONIO GRAMSCI Una nuova edizione Einaudi a cura di Francesco Giasi. Inediti, apparati fotografici e correzioni di inesattezze grazie al rigoroso confronto con gli originali. Per definizione un «work in progress», decine di altre missive sono state scritte dal comunista sardo negli anni 1926 - 1937. Molte non saranno mai recuperate. Come opera a sé sembravano destinate a passare in secondo piano, a fronte dei carteggi. Invece hanno una loro importanza autonoma

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 17 ottobre 2020
Le lettere di Gramsci tornano in libreria, in una nuova edizione nella collana I millenni (Antonio Gramsci, Lettere dal carcere, a cura e con introduzione di Francesco Giasi, Einaudi, pp. CXIV+1257, euro 90). Una edizione pregevole per un «capolavoro della letteratura epistolare» – scrive il curatore – che i carteggi dell’autore «e l’intera sua corrispondenza non paiono destinate a eclissare». È l’affermazione fondamentale da cui partire per comprendere l’importanza dell’evento. Sembrava, pochi lustri orsono, che le Lettere dal carcere come opera a sé fossero destinate a passare in secondo piano, a fronte dei carteggi dell’autore – di cui si era...

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