Aldo Garzia, addio a Oneglia
Lettere Un momento di intensa commozione collettiva ha accompagnato la tumulazione delle ceneri di Aldo Garzia il 18 giugno nel cimitero di Oneglia: in quel Ponente Ligure da cui Aldo era […]
Un momento di intensa commozione collettiva ha accompagnato la tumulazione delle ceneri di Aldo Garzia il 18 giugno nel cimitero di Oneglia: in quel Ponente Ligure da cui Aldo era partito giovanissimo già militante politico impegnato per trovare a Roma e nel mondo lo sviluppo della sua intensa attività sia militante sia posta su di un piano culturale consono alla sua molteplicità di interessi ma sempre coerente verso gli ideali dell’uguaglianza, della solidarietà, della liberazione.
Della poliedricità di Aldo si è già scritto in questi giorni che ci hanno separato dal giorno delle sua dolorosa scomparsa: arte, musica, cinema (con al centro l’amato Bergman) curiosità nei viaggi per conoscere realtà diverse sotto l’aspetto politico, sociale ed anche umano, studi rivolti verso la realtà del comunismo cubano (la bandiera di Cuba lo ha accompagnato nell’ultima dimora) e delle socialdemocrazie europee.
L’occasione dell’ultimo saluto, del distacco più doloroso è servita per ricordare il comunista Aldo Garzia, il suo stare dalla parte dei popoli oppressi, dei deboli, contro la sopraffazione e lo sfruttamento e la sua ricerca condotta assieme a tanti di noi per un comunismo diverso da quello che ha lacerato il nostro impegno e anche le nostre coscienze in quel ‘900 forse non ancora concluso.
Una storia che Aldo Garzia e tutti noi non consideriamo finita.
Hasta la victoria siempre compagno Aldo!