Emergenza Gaza
Lettere In queste ultime settimane la violenza di Israele sul popolo palestinese ha nuovamente toccato livelli di una ferocia difficilmente immaginabile, ma che viene volontariamente e ipocritamente mistificata e giustificata dai […]
In queste ultime settimane la violenza di Israele sul popolo palestinese ha nuovamente toccato livelli di una ferocia difficilmente immaginabile, ma che viene volontariamente e ipocritamente mistificata e giustificata dai nostri media e dai nostri politici.
Da anni Israele – proseguendo il suo progetto di pulizia etnica della Palestina storica – sta portando avanti un’operazione di deportazione delle famiglie palestinesi dalle loro case nel quartiere arabo di Sheikh Jarrah per insediarvi coloni israeliani. Alle legittime proteste dei palestinesi, altri coloni, con l’appoggio dell’esercito, hanno invaso da mesi la Moschea sacra di Al-Aqsa e aggredito i fedeli durante le celebrazioni religiose del Ramadan.
La popolazione palestinese è scesa in strada a manifestare contro la prepotenza di Israele, subendo uccisioni e brutali aggressioni militari. La violenza dell’aggressione sionista si configura come un vero e proprio massacro, tenuto conto della scelta degli obiettivi strategici – civili abitazioni, palazzo della stampa, vie di accesso agli ospedali, ecc. – e della quantità di vittime, che ammontano a più di 220 morti, di cui una buona parte civili, tra cui 58 bambini e 34 donne, e a oltre 5.600 feriti, per non contare gli sfollati, che hanno ormai superato le 15 mila unità. Le vittime israeliane sono 10, tra cui due bambini.
I bombardamenti israeliani proseguono indiscriminati contro i civili e la violenza è in aumento, gli ospedali, già in affanno per la pandemia covid-19, sono ora al collasso e non riescono a fornire le cure e i trattamenti sanitari adeguati alle vittime di tanta brutalità.
L’Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, in risposta al grido di aiuto giunto dalla Palestine Red Crescent Society (l’equivalente della Croce Rossa nei paesi occidentali), lancia la campagne raccolta fondi “SOS Palestina” per l’acquisto dei materiali necessari in questo stato d’emergenza (non è possibile raccogliere generi alimentari o medicinali a causa delle restrizioni israeliane).
Le vostre offerte possono essere versate in tre modalità:
- bollettino di conto corrente postale n. 62237201,
- postagiro online dal proprio conto bancoposta al conto bancoposta n. 62237201;
- bonifico bancario, dalla propria banca, specificando il codice iban:
IT69D076 0103 2000 0006 2237 201;Intestazione: Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese,
causale: SOS Palestina
per informazioni: dott.ssa Maria Raffaella Violano 348 9043615 / dott. Yousef Salman 347 9013013