Fiaccolata della Pace
Lettere Ai cittadini e alle cittadine tutte “Non c’è futuro senza memoria”, il motto della nostra Sezione, ci ricorda quanto sia necessario pretendere politiche mondiali atte a garantire la pace, il […]
Ai cittadini e alle cittadine tutte
“Non c’è futuro senza memoria”, il motto della nostra Sezione, ci ricorda quanto sia necessario pretendere politiche mondiali atte a garantire la pace, il disarmo e la giustizia sociale, come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite.
Ogni giorno in tutto il mondo troppe persone cadono vittime di conflitti spesso trascurati dall’opinione pubblica e proprio per questo crediamo nella necessità di ribadire il nostro ripudio verso tutti quegli interventi che portano alla violazione dei diritti e a quelle politiche che spogliano l’uomo della sua dignità: la sporca guerra, infatti, conduce alla morte della ragione e in questi tempi la violenza sembra essere prepotentemente tornata come strumento di sottomissione.
Crediamo che ci sia urgente bisogno di implementare politiche di disarmo efficaci in quanto, come sostiene il Presidente dell’ANPI Pagliarulo, alla fine di ogni guerra non ci sono vincitori e vinti, ma solo superstiti e anzi, nel caso di una guerra nucleare, nemmeno quelli e la storia ce lo insegna: siamo nelle mani di “pazzi”, come ha sostenuto anche Papa Francesco.
I nostri padri e madri costituenti hanno scritto nella nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, che «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo».
Dov’è la diplomazia? Perché non si creano politiche di pace? Perché si investono soldi pubblici nelle armi, soldi che dovrebbero essere destinati alla Scuola e alla Sanità Pubblica?
Gino Strada scrisse che «La guerra uccide non solo il presente ma anche il futuro, divorando risorse che basterebbero per vincere fame e povertà» per questo pretendiamo per l’intera umanità la pace, intesa come condizione per la costruzione di un mondo fatto di relazioni internazionali eque e la costruzione di un sistema di cooperazione economica a livello mondiale, che consentano di affrontare le grandi urgenze mondiali: il disarmo, il cambiamento climatico e la difesa del nostro ambiente, le fonti di energia rinnovabili, l’alimentazione e la lotta contro la fame nel mondo, la libertà e l’autodeterminazione di tutte le nazioni e popoli che ancora oggi lottano per vedersi riconosciuti, la lotta contro ogni forma di razzismo e sfruttamento.
Non vogliamo più che nel mondo venga versata anche una sola goccia di sangue, per questo è urgente creare un “Comitato per la pace” anche nel nostro territorio, per gridare a gran voce che noi ripudiamo la guerra e che le guerre attuali e quelle future non verranno combattute per noi, ma contro di noi!
Per un mondo internazionalista, senza confini, fondato sulla fratellanza tra i popoli e per i popoli, un mondo libero dalla guerra e libero da tutti quegli strumenti creati con lo scopo di strapparci la cosa più preziosa che abbiamo: la vita.
Chiediamo perciò di sottoscrivere questo appello e di unirci tutte e tutti per una grande mobilitazione per la pace. Non possiamo voltarci dall’altra parte, questa storia riguarda tutte e tutti noi.
È l’ora di unirsi!
Restiamo umani. Pace subito
L’umanità al potere.