Fiera Eos, armi in esposizione a Verona
Lettere La fiera EOS di Verona: un’anomalia nel panorama fieristico europeo, un’operazione ideologica per incentivare la diffusione di armi in Italia La fiera “European Outdoor Show” (Eos), giunta quest’anno alla seconda […]
La fiera EOS di Verona: un’anomalia nel panorama fieristico europeo, un’operazione ideologica per incentivare la diffusione di armi in Italia
La fiera “European Outdoor Show” (Eos), giunta quest’anno alla seconda edizione, è stata presentata lo corso anno come la “nuova manifestazione fieristica di riferimento in Italia per la caccia, il tiro sportivo, l’outdoor, la pesca nelle sue varie declinazioni e la nautica”. Organizzata dal Consorzio Armaioli Italiani e da Pintails S.r.l., la manifestazione è aperta al pubblico e l’accesso è permesso a tutti anche ai minorenni purché accompagnati da un adulto.
Eos di Verona si caratterizza soprattutto come la continuazione delle manifestazioni fieristiche di “armi comuni” che si sono tenute in Italia negli anni scorsi (EXA di Brescia e HIT Show di Vicenza) sommando tre caratteristiche: l’esposizione di tutti i tipi di “armi comuni” (armi da difesa personale, per il tiro sportivo, per le attività venatorie, per il law enforcement, per corpi di sicurezza pubblici e privati, ecc.) e, quindi, non solo dedicate ad uno specifico settore; per consentire l’accesso al pubblico generalista e, quindi, non solo agli operatori specializzati di settore, e per permettere l’ingresso anche ai minorenni purché accompagnati da un maggiorenne.
La somma di queste tre caratteristiche in un unico salone espositivo connota la fiera EOS come un’anomalia nel panorama fieristico dei paesi dell’Unione europea: in altri paesi dell’Ue, infatti, le fiere di armi o sono dedicate ad una specifica attività (tiro sportivo, caccia, difesa, ecc.) o, quando espongono tutto il vasto range di “armi comuni”, sono riservate ai soli operatori accreditati del settore e, di conseguenza, l’ingresso ai minorenni è espressamente vietato.
In considerazione di queste anomalie, lo scorso anno le nostre associazioni hanno chiesto ai promotori della fiera EOS di implementare un Codice di responsabilità sociale d’impresa e un regolamento della manifestazione fieristica, ma niente è stato fatto. In mancanza di tale regolamento e considerata l’anomalia che costituisce nel panorama delle fiere di armi nei Paesi dell’Unione europea, la manifestazione fieristica EOS si caratterizza oggi come un’operazione
ideologica e di mercato per promuove la diffusione di armi nel nostro Paese.
La fiera EOS è promossa anche da Veronafiere S.p.A, che è una società per azioni i cui principali azionisti sono Enti pubblici come il Comune di Verona (maggiore azionista con il 39,5%), la Provincia di Verona (1,4%) e Regione Veneto (0,1%) ma anche dall’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (ente strumentale della Regione del Veneto col 5,4%): per questo crediamo che sia compito di queste istituzioni adoperarsi perché venga definito al più
presto un Regolamento della fiera EOS così come è stato fatto per altre manifestazioni fieristiche come Vinitaly dove non è permesso l’ingresso ai minori di 18 anni anche se accompagnati.
Rinnoviamo pertanto ai promotori di EOS e agli Enti pubblici che sono azionisti di Veronafiere S.p.A. la nostra richiesta di promuovere un Regolamento in grado di garantire che il salone fieristico EOS sia conforme alle finalità dichiarate e cioè una manifestazione “dedicata alla caccia, al tiro sportivo, alla pesca e all’outdoor”, escludendo pertanto l’esposizione di armi e strumenti non conformi a questi settori (come le armi da difesa personale, per corpi di polizia e di sicurezza pubblica e privata, ecc.), vietando ogni tipo di iniziative di carattere politico, proibendo l’esposizione di materiali pubblicitari per formazioni di tipo paramilitare, vietando l’accesso agli spazi espositivi di armi a persone che non abbiano compiuto la maggiore età anche se accompagnate.
In proposito, l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia e la Rete italiana pace e disarmo insieme alle associazioni del Comitato veronese per le iniziative di pace promuovono sabato 11 febbraio (ore 15.00-17.00) presso la Sala incontri della Parrocchia di San Luca, in Corso Porta Nuova 12 a Verona, il convegno “La fiera delle armi EOS di Verona e la diffusione di armi in Italia”.
Il convegno sarà introdotto da Piergiulio Biatta (Presidente di OPAL) e Mao Valpiana (Presidente del Movimento Nonviolento) e interverranno Giorgio Beretta (Analista di OPAL e autore del volume “Il Paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata”, Altreconomia Editore), Cristina Guarda (Consigliere Regionale del Veneto – Europa Verde) e Jacopo Buffolo (Assessore del Comune di Verona alle politiche giovanili e di partecipazione, pari opportunità e innovazione). Inoltre, la mattina di sabato 11 febbraio, le associazioni veronesi promuovono un volantinaggio e un momento di sensibilizzazione nei pressi di Palaexpo-Veronafiere (viale del Lavoro 8) dove verrà inaugurata la seconda edizione della fiera “European Outdoor Show” (EOS).