Libia, richiedenti asilo: l’Italia non è complice è pienamente colpevole
Lettere Anche quest’anno il governo italiano si appresta a rifinanziare la cosiddetta Guardia costiera libica per fermare migranti e rifugiati. Sono ben 5 le voci, delle varie missioni militari all’estero che […]
Anche quest’anno il governo italiano si appresta a rifinanziare la cosiddetta Guardia costiera libica per fermare migranti e rifugiati. Sono ben 5 le voci, delle varie missioni militari all’estero che porteranno a sostenere le pratiche di respingimento, detenzione, violenza e torture messe in atto da governo e milizie libiche in pieno accordo con l’Unione Europea che non vuole vedere quanto avviene nel Mediterraneo. Rifondazione Comunista sarà domani mercoledì 14 luglio davanti a Montecitorio e a tante prefetture italiane, con una benda davanti agli occhi per non vedere il crimine che si commetterà in aula votando favorevolmente a queste missioni. Governo e parlamento si assumono la responsabilità di violare, in questo modo, le basi della Costituzione democratica e antifascista. Che in quell’aula dove si applica unicamente e commettendo anche plateali scelte sbagliate, la ragion di Stato, risuonino le voci delle donne, dei minori e degli uomini, torturati, violati e uccisi nei campi di concentramento libici che Italia e UE continuano a sostenere economicamente e politicamente.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, Responsabile immigrazione Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea