Lettere

Marina Baretta, artigiana di pace

Lettere Ieri s’è spenta un’altra luce, Marina Baretta. Una bellissima persona, gentile e generosa. Una grande amica con cui ho e abbiamo condiviso un lungo cammino. Un’autentica artigiana della pace. Una […]

Pubblicato circa 2 anni fa

Ieri s’è spenta un’altra luce, Marina Baretta. Una bellissima persona, gentile e generosa. Una grande amica con cui ho e abbiamo condiviso un lungo cammino. Un’autentica artigiana della pace. Una dura e implacabile malattia ha avuto il sopravvento sul suo piccolo e indomabile corpo. E il tempo si è fatto più buio.

Marina sapeva che ciascuno di noi, in ogni momento della giornata, in ogni momento della vita, ha la possibilità di “fare” la pace o di scatenare nuove guerre. Per questo ha vissuto all’insegna della cura degli altri con una pazienza, una passione e una coerenza esemplari.

Marina è stata per tanti anni un’esemplare “assessore alla pace”, amabile tessitrice di relazioni, di iniziative, di percorsi di pace che si sono intrecciati senza confini, da Barberino Tavarnelle all’Onu. Ma anche quando la vita l’ha portata ad altri incarichi, quando ha lavorato al ministero dell’Istruzione o all’Ufficio Scolastico regionale della Toscana, Marina non ha mai smesso di cercare e di aprire nuove preziose strade alla pace.

Del suo spirito e della sua visione aperta, lungimirante e solidale della vita, della politica e dell’impegno per la pace, ci siamo nutriti in tanti. Oggi il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti umani piange la scomparsa di una dei suoi più importanti leader nazionali. Così è per la Rete Nazionale delle Scuole di Pace che Marina ha sostenuto con eccezionale convinzione.

Di Marina voglio ricordare anche la sua inesauribile energia vitale, la sua incrollabile fiducia nel cambiamento (non si è mai arresa di fronte a nessuna difficoltà), la sua continua attenzione concreta alla condizione di vita delle donne e degli uomini, alla condizione femminile, alla necessità di contrastare tutte le disuguaglianze, alle giovani e giovanissime generazioni.

Nelle scorse settimane, mentre lottava tenacemente contro il suo male, preparando l’Assemblea nazionale degli Enti Locali per la pace che faremo ad Assisi il prossimo 26 ottobre, mi scrisse: “La pace e la cura sono nelle nostre mani. Come un artigiano plasma la sua materia cercando di dare una forma alla sua creazione, anche noi oggi siamo chiamati a pensare, ma anche ad agire con gesti concreti, per ri-costruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura dell’umanità e del mondo.”

Ciao Marina. Grazie per quello che sei stata. Grazie per quello che ci hai regalato.

PS. Sabato 5 novembre saremo in tanti a Roma per dare voce alla pace. Marina ci sarebbe stata. Era contenta di aver saputo che sarà una manifestazione unitaria. Se puoi, vieni anche per lei!

Perugia, 29 ottobre 2022

La camera ardente sarà allestita nella sala consiliare del palazzo comunale di Barberino Val D’Elsa sabato 29 ottobre dalle 14.30 alle 23.30 e domenica 30 ottobre dalle 9.00 alle 23.30.

Il funerale si terrà lunedì 31 ottobre alle ore 10.30 presso la Chiesa di Santa Lucia al Borghetto a Tavarnelle Val di Pesa

*Direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti umani