Non possiamo accettare soluzioni improvvisate per la scuola
Lettere La mozione pubblica dei docenti del liceo scientifico Morgagni di Roma
La mozione pubblica dei docenti del liceo scientifico Morgagni di Roma
Noi docenti del liceo scientifico Morgagni di Roma vogliamo artecipare pubblicamente al disagio ed alle perplessità espresse attraverso le lettere aperte redatte dai colleghi dei licei Tasso, De Sanctis, Dante Alighieri, Giulio Cesare, Montale, Avogadro, Socrate e di tante altre scuole in merito alle condizioni della ripresa della didattica in presenza a partire da lunedì 11 gennaio.
Come docenti siamo fermamente convinti che le condizioni migliori per l’apprendimento e per l’istituirsi di una relazione educativa sana e proficua si possano realizzare solo de visu e che l’attuale situazione epidemiologica, unitamente agli errori commessi nel recente passato ed alle omissioni dannose, ci impongano una seria riflessione.
La questione fondamentale non è “riaprire” le scuole superiori (termine fuorviante, considerato che la didattica non è stata mai interrotta), ma garantire un ritorno in presenza in sicurezza, che assicuri continuità fino alla fine dell’anno scolastico.
Condividiamo il timore che l’assenza di interventi strutturali nella scuola (aerazione, riscaldamento, spazi e personale aggiuntivi) e la mancanza di un concreto piano operativo per il trasporto pubblico possano favorire il replicarsi di uno scenario simile a quello cui abbiamo assistito in autunno e per cui si è passati alla didattica a distanza.
Esprimiamo inoltre perplessità nel constatare che i provvedimenti sono stati presi senza interpellare né confrontandosi con chi vive la scuola con impegno e sacrificio ogni giorno.
La ripresa delle lezioni in presenza inizialmente al 50%, poi dopo una sola settimana al 75%, con ingressi scaglionati in due turni, alle 8.00 e alle 10.00, e con uscite che, in alcuni indirizzi, si prolungheranno fino a pomeriggio inoltrato, potrebbe avere un costo altissimo sia per gli studenti, sia per l’organizzazione della didattica, dei corsi di recupero, dei PCTO e di tutte le numerose attività collegiali di cui è fatta la scuola.
Chiediamo pertanto che si passi dalla propaganda all’azione e si mettano in campo soluzioni concrete ai problemi strutturali interni ed esterni agli Istituti che fino ad oggi ci sembrano irrisolti.
Appare prioritario infatti che il rientro in presenza sia subordinato allo sviluppo di un reale progetto di potenziamento del trasporto pubblico cittadino e di un piano efficace per il tracciamento dei contagi che contempli la possibilità di accesso veloce ai tamponi per studenti e docenti al fine di circoscrivere possibili focolai.
Ci sembra oltremodo fondamentale che il personale scolastico sia inserito nella fase I dell’agenda vaccinale per proteggerlo dai rischi di contagio, nonché garantire la tanto declamata continuità dell’ offerta formativa.
Riteniamo improcrastinabile il ritorno ad una visione della Scuola più organica, che ripensi una riduzione degli studenti per classe nel rispetto del distanziamento fisico, che mai dovrebbe diventare distanziamento sociale.
A tale proposito ci sembra importante segnalare che, nel pieno dell’era Covid con la didattica digitale integrata in atto, in alcuni istituti superiori della capitale, tra cui il nostro, sono state accorpate delle classi considerate poco numerose (21 studenti), tornando proprio a quelle classi “pollaio” che – ufficialmente- si dice di voler evitare.
Occorre la volontà politica di progettare una Scuola in cui la didattica possa realmente tenere conto delle differenze e costruire relazioni con i singoli individui. Non possiamo continuare ad accettare supinamente questo status quo fatto di soluzioni improvvisate.
Massimiliano Chiantese, Barbara Pozzi, Carola Catenacci, Michela Mari, Maria Chiara Milone, Sabina Bonamico, Alessandra Cassisi, Patrizia Pellizzoni, Cinzia Suriani, Claudia Mincione, Vincenza Maucieri, Adriana Belloni, Amanda Dell’Orco, Francesca Assennato, Andrea Zuccaro, Marco Petrini, Loris Leboffe, Anna Rita Santabarbara, Rossella Berto, Viviana Caforio, Concetta Lupo, Marica Marzinotto, Laura Mastrantuono, Chiara Chinello, Francesca Piras, Elisabetta Farroni, Filomena De Simone, Marta Ciarletti, Isabella Piersanti, Dario Agati, Stefania Rossi, Carla Tagliaferri, Nicola Nigro, Laura Pinzi, Elisabetta Giovannini, Elisabetta Ranieri, Tiziano De Masi, Sandra Cipriani, Rosa Sagona, Tiziana Duranti, Gianbattista D’Agosta, Leonarda Fabale, Emilia Caiazza, Antonella Quattrini, Sara Campanelli, Bruna Perone, Andrea Paris, Antonella Marmora, Antonia Ginefra, Domenica Anghelone, Paola Brancaccio, Elena Grisoni, Alessia Di Curzio, Marianna Bressi, Laura Tanchis, Riccardo Vitale, Marina Giorgini, Mario Resta, Maria Berardi, Carla Bevilacqua, Viviana Venturi