Lettere

Placido Domingo. Serate del 25 agosto 2022 e 6 agosto 2023

Lettere Alla c.a – Sindaco Comune di Verona Damiano Tommasi – Vicesindaca e Assessora alle Parità di genere Barbara Bissoli – Assessore alla Pari Opportunità Jacopo Buffolo – Ai Mass Media […]

Pubblicato circa 2 anni fa

Alla c.a
– Sindaco Comune di Verona
Damiano Tommasi
– Vicesindaca e Assessora alle Parità di genere
Barbara Bissoli
– Assessore alla Pari Opportunità
Jacopo Buffolo
– Ai Mass Media
Loro Sedi

E’ con stupore e costernazione che vediamo l’artista Placido Domingo proposto come attrattiva al
programma estivo dei festival areniani 2022 e 2023.
Domingo è già stato messo sotto accusa per molestie sessuali nel 2019 e nel 2020 si è dimesso dalla
carica di direttore dell’Opera di Los Angeles, dichiarandosi pentito e chiedendo scusa alle vittime,
salvo poi ritrattare tutto poco dopo.
Ora è sottoposto ad altre gravi accuse: sarebbe membro di una setta che riduce le donne a schiave
sessuali, sotto l‘influenza di un sedicente guru e maestro di yoga: le indagini sono in corso in
Argentina. Lungi dal voler condannare chicchessia prima della conclusione delle indagini e al posto
della Magistratura competente, ci rammarichiamo di una scelta a dir poco incomprensibile e
grottesca da parte dell’Ente Arena.
Ricordiamo che già nel 2020 la cecità dell’Ente lirico veronese di fronte alle numerose denunce è
stata fatta emergere con una lettera aperta da parte di associazioni e movimenti femministi e
femminili, oltre che da singole soggettività aderenti, rivolta alla Soprintendente della Fondazione
Arena Cecilia Gasdia; lettera che non ha mai ricevuto risposta ufficiale: l’attuale presenza di Placido
Domingo al Festival Lirico è frutto di una decisione che evidenzia chiaramente quale sia la sensibilità
della Soprintendente Gasdia riguardo a questioni di tale gravità e rilevanza.
Ci sembra che il rispetto della dignità umana e, in particolare della dignità delle donne, debba essere
una priorità dei/delle responsabili di Enti pubblici che si assumono responsabilità importanti rispetto
all’immagine della città. L’integrità della persona non ha prezzo, non può essere barattata con
compensazioni economiche o con scuse ipocrite.
Chiediamo che, quanto meno a livello simbolico, gli Enti che ci rappresentano in tutto il mondo
mandino un messaggio chiaro di tutela e rispetto di tutte le persone, l’assunzione di una
responsabilità nelle scelte che valuti la persona e non solo la sua perizia artistica.
Nel ringraziare per l’attenzione, si porgono distinti saluti.

***
Circolo della Rosa

Non una di Meno Verona
Isolina Verona
Cristina Stevanoni
Jessica Cugini
Corinna Albolino
Paola Piva Capri – Berta Caceres
Cinzia Inguanta – testata “l’Altro Femminile”
Giannina Dal Bosco
Collettiva Menapace