S.O.S lavoratori fragili
Lettere Buonasera, sono Raffaella Sfregola, amministratrice del gruppo F.B. “LAVORATORI FRAGILI & INIDONEI” (oncologici, immunodepressi, trapiantati, dializzati, genitori con figli disabili gravi) etc… etc… https://www.facebook.com/groups/lavoratori.fragili.inidonei/ In piena pandemia, siamo stati tutelati […]
In piena pandemia, siamo stati tutelati con discontinuità dal Governo Conte e Draghi, ovvero in alcuni mesi entrambi i governi ci consideravano fragili e quindi meritevoli di norme a tutela del nostro lavoro e della nostra salute, invece in altri mesi inspiegabilmente non lo eravamo più e quindi siamo stati catapultati a lavorare in presenza, malgrado l’elevatissimo rischio di contrarre forme gravi o gravissime dell’infezione da Covid-19. La cosa assurda è che ci hanno catapultato al lavoro in presenza senza considerare le recrudescenze dei contagi legate all’elevata circolazione virale ed all’elevata contagiosità di alcune varianti del virus Sars-Cov-2. Le motivazioni addotte da parte di entrambi i Governi a “giustificare” le mancate norme di tutele sanitarie e lavorative nei nostri riguardi sono state la mancanza di fondi.
Pur volendo noi rientrare al lavoro in presenza, il medico competente (medico del lavoro) tende a dichiarare i lavoratori fragili inidonei alla mansione per motivi legati alla situazione contingente dell’elevato rischio biologico da Covid-19 nel luogo di lavoro. Durante il periodo di inidoneità assoluta, purtroppo, il lavoratore a cui è preclusa totalmente la possibilità di lavorare in presenza è costretto a ricorrere all’istituto della malattia ordinaria, malattia che va purtroppo a sommarsi a tutte le altre assenze per malattia e quindi viene ad essere conteggiata nel computo del cosiddetto comporto. Il periodo di comporto (periodo di assenza per malattia in cui il lavoratore conserva il posto di lavoro) non è infinito, perciò nel momento in cui tale limite viene superato, iniziano ad operarsi delle decurtazioni progressive ed importanti dello stipendio, fino ad arrivare al licenziamento del lavoratore fragile.