Scup, nasce il Forum territoriale per una rigenerazione urbana dal basso
Lettere Libertà è partecipazione. Il 12 maggio, nasce il Forum territoriale per una rigenerazione urbana dal basso. Ci rivolgiamo a coloro che conoscono il progetto Scup Sport e Cultura Popolare, lo […]
Libertà è partecipazione. Il 12 maggio, nasce il Forum territoriale per una rigenerazione urbana dal basso.
Ci rivolgiamo a coloro che conoscono il progetto Scup Sport e Cultura Popolare, lo hanno attraversato, ci hanno collaborato, hanno chiara la sua funzione sociale e a coloro che non ci conoscono, ma condividono con noi una visione di città inclusiva, solidale, accogliente, verde, vivibile, che negli spazi pubblici e nei servizi colmi le diseguaglianze e garantisca dignità e benessere nei quartieri del suo grande e complesso territorio.
Il 12 maggio, alle h 18 in presenza a via della Stazione Tuscolana 82 e on line sui nostri canali social, presenteremo la nascita del Forum territoriale di vigilanza e controllo sulle trasformazioni urbanistiche, un spazio di incontro e confronto, di partecipazione e mobilitazione, che nasce a conclusione dei laboratori di progettazione urbana partecipata.
Questa esperienza nasce con un duplice obiettivo: quello di portare la partecipazione della cittadinanza nella discussione sulla rigenerazione dell’area della Stazione Tuscolana; quello di preservare e valorizzare l’esperienza di Scup.
In particolare, il bando internazionale per la rigenerazione urbana Reinventing Cities sta per giungere alla proclamazione del progetto vincitore, e l’area di 49 mila mq della Stazione Tuscolana, inclusi gli immobili in cui attualmente Scup svolge le proprie attività, verrà così venduta e al nuovo proprietario, in assenza di capacità e volontà politica di guidare questo processo di trasformazione.
Al di là dei proclami politici e del contenuto stesso del bando, non è stato avviato alcun processo di coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza.
E’ necessario quindi mobilitarsi, per far sì che la trasformazione che verrà, in un quadrante dove il patrimonio pubblico è abbandonato e inutilizzato, attraversato da molteplici criticità, tenga conto di quelle che sono le istanze emerse dalla partecipazione della cittadinanza.