Lettere

Sulla scuola vogliamo decidere anche noi studenti

Lettere Alla cortese attenzione di Dirigenti scolastici, studenti, docenti, personale ATA, genitori e tutti colo- ro che hanno a cuore la scuola e i giovani, con la presente noi studenti vorremmo […]

Pubblicato quasi 4 anni fa

Alla cortese attenzione di Dirigenti scolastici, studenti, docenti, personale ATA, genitori e tutti colo- ro che hanno a cuore la scuola e i giovani,

con la presente noi studenti vorremmo condividere il disagio e la frustrazione causata dal continuo rinvio dell’inizio delle lezioni in presenza, di cui veniamo sempre informati con poco preavviso, e alla cui assenza si crede di poter sopperire utilizzando il metodo della didattica a distanza, la qua- le, tuttavia, a lungo termine si dimostra inefficace.

Dal mese di novembre 2020 è stata applicata la DAD al 100% in tutti gli Istituti scolastici superiori. Per due mesi è stata prorogata qualsiasi ipotesi di ritorno sui banchi, con la speranza condivisa che ciò si potesse avverare dal 7 gennaio permet- tendo un rientro, seppur in percentuale, degli studenti all’interno degli Istituti. Lo stesso Governo, il Ministero dell’Istruzione e i rappresentanti delle regioni, in questo lasso di tempo non hanno con- sentito che si realizzassero le condizioni idonee affinché potesse essere ripresa la didattica in pre- senza in sicurezza, inoltre in merito a ciò vorremmo precisare che a nostro avviso l’aumento dei contagi non è da ricondursi a noi studenti, considerati “veicolo di contagio” data la reclusione for- zata di questi mesi nelle nostre abitazioni.

Per quanto riguarda il fattore puramente organizzativo siamo stati informati del fatto che le scuole sarebbero state riaperte l’11 gennaio solo pochi giorni prima di questa data, notizia che, con grande rammarico e delusione da parte di tutti noi, è stata ulteriormente smentita rinviando l’inizio delle lezioni in presenza al 25 gennaio (data ipotetica e ancora da verificare).

Comprendiamo che, a causa dell’emergenza, la didattica a distanza e tutte le altre misure prese al fine di limitare il contagio, siano uno strumento necessario, ma l’organizza- zione attuale ci sta portando ad una didattica che “degenera” i giovani, anziché rigenerarli. In qua- lità di studenti stiamo vivendo le difficoltà di questa crisi più di quanto si creda e ci sentiamo tra- scurati da coloro che detengono le redini del nostro futuro. Concludiamo chiedendo di essere ascoltati e di poter essere coinvolti nelle decisioni riguardanti l’ambito scolastico poiché ne siamo parte integrante.

Cordiali Saluti,

I ragazzi che aderiscono allo sciopero indetto per lunedì 11/01 dagli studenti dell’IIS Falcone di Asola.