Sulle orme di Marcello Cini
Lettere Gentile Direttrice, care compagne e cari compagni del Manifesto, ho letto poco fa ‘la lettera aperta degli scienziati sul clima’ e, del tutto casualmente, avevo ascoltato poco prima la bellissima […]
Gentile Direttrice, care compagne e cari compagni del Manifesto,
ho letto poco fa ‘la lettera aperta degli scienziati sul clima’ e, del tutto casualmente, avevo ascoltato poco prima la bellissima lezione di Andrea Capocci su Marcello Cini (raiplayradio-wikiradio del 29 luglio 2022, lectio magistralis che consiglio vivamente a tutte e tutti di ascoltare) e mi è venuto spontaneo scrivervi… risentire la voce di Cini, per chi come me si è formato sulle sue riflessioni (insieme a quelle di Maccacaro e di Franco Voltaggio, che andrebbe ricordato) proprio sulle pagine del Manifesto, dal 1971 (io avevo 20 anni!) è stata una intensa emozione, e oggi ci mancano proprio voci potenti, come quella di Marcello Cini, che ci possano aiutare con il loro rigore scientifico e l’acume critico, due elementi che devono sempre muoversi insieme…
Scrivo al Manifesto perché Capocci è certamente un frutto tipico di quel modello di pensiero, e lo si capisce bene da come scrive: cita sempre fonti autorevoli e dati scientifici, per poi li sottoporli al giudizio critico trasversale della visione storica… e quando Capocci, al termine della sua lezione, veramente ammirevole, sostiene che ’con la scomparsa di Cini si esaurisce un filone di analisi che non trova validi eredi’, … beh, io sono in disaccordo: è proprio Capocci un valido erede, perché dalle pagine del Manifesto Capocci continua esemplarmente il lavoro di Cini, cioè offre dati scientifici e ci obbliga a riflettere sul loro senso più profondo, senza limitarci alla superficie… dote questa che, nel giornalismo scientifico italiano, è ben rara.
Io posso citare solo Teresa Numerico sulla Intelligenza Artificiale, anch’essa scava bene (ben scavato, vecchia talpa!)… il Manifesto è stato giustamente citato alcune volte da Capocci, sia perché Cini ne è stato uno dei padri fondatori, sia perché ne è stato poi una delle poche ‘case’ che lo hanno ospitato… sia quindi onore al vecchio Maestro di una generazione che oggi è in evidente difficoltà epistemologica (parlo della mia, dei 70enni che non si ritrovano in tanti valori ‘volatili’, nel T.I.N.A. della Thacher e nell’ ‘essere imprenditori di se stessi’), ma sia anche onore al vostro/nostro Manifesto, dove quotidianamente leggo cose intelligenti che mi spingono a riflettere, sia poi onore anche a radio3 e a wikiradio che hanno chiesto a Capocci (nessuno poteva farlo meglio di lui!) di onorare la memoria di Marcello Cini… fra un anno saranno 100 anni dalla nascita… pensiamoci!
Scusate se l’ho fatta un po’ lunga, questa lettera è per la Redazione, se è da pubblicare valutate voi, se poi Capocci volesse scrivere due righe sul giornale segnalando la sua lezione su Cini in Wikiradio penso sarebbe cosa giusta… se la lettera è troppo lunga potete tagliarla come volete…
per finire: un grato saluto a Norma Rangeri, che tutte le mattine, questa settimana, ascolto con piacere a radio3: finalmente una giornalista che si ascolta, in tutti i casi, con piacere, anche se si è in disaccordo, semplicemente perché riflette e ti aiuta a riflettere… vi giuro che le ultime due settimane precedenti a ‘Prima Pagina’ è stata dura per ogni cervello pensante!
grazie del vostro vitale lavoro per le mie sinapsi ed un caro saluto da un vecchio e devoto abbonato ravennate…anche fan di Capocci!
Buon lavoro e resistete!
Enzo Grossi – Ravenna