Lettere
Una vergogna accaduta oggi a Roma
Lettere Mercatino su strada vicino alla stazione Ostiense, Roma, 20 ottobre ore 17,30 circa. Un numero enorme di operatori ecologici dell’Ama, assistiti dai vigili urbani, getta su camioncino stoffe, scarpe in […]
Pubblicato circa 2 anni fa
Mercatino su strada vicino alla stazione Ostiense, Roma, 20 ottobre ore 17,30 circa.
Un numero enorme di operatori ecologici dell’Ama, assistiti dai vigili urbani, getta su camioncino stoffe, scarpe in buono stato, borse, oggetti vari. Uno spreco di materiale notevole, che andrà ad arricchire la discarica.
Lo spazio è quello a ridosso delle bancarelle, dove in genere alcune persone, di etnia incerta (italiani e non italiani) esponevano per terra vestiario, scarpe e altri oggetti. Senza dare fastidio a nessuno né invitare all’acquisto i passanti.
Incomprensibile quello che sta accadendo…dunque tocca chiedere a uno degli addetti. Ecco la sua risposta: “Erano cose prese nei cassonetti, non è igienico, non sono sterilizzate”.
In un sistema nel quale le persone gettano via cose anche in buono stato, un gesto antiecologico, chi compra usato contribuisce a salvare un giacimento di beni già prodotti, e sa e accetta il fatto che poi deve pulire gli oggetti, con acqua calda o alcol a seconda del genere.
Risulta che qualcuno sia mai morto in Italia per aver acquistato abiti usati, anche se fuori dal circuito controllato, dei negozi ad hoc?
E poi l’aspetto umano di un’economia ai margini alla quale non si danno alternative. L’interlocutore sulla scena del “sequestro” tira fuori un’altra motivazione: ” Per chi paga le tasse non è bello vedere questi che sfruttano”. Detto in Italia con il record di ricchi evasori, è risibile.
E infine, visto che il ragionamento sul cassonetto mortale è stato contestato: “Potrebbero essere state rubate a casa sua”… A quel punto ogni replica è inutile.