Politica
Leu, regioni in rivolta per le liste
Verso il voto 2018 Sardegna, Sicilia e Abruzzo in ebollizione per le liste imposte ’dal centro’. Slitta l’ok di Grasso, la lunga notte delle trattative. Il caso dei portavoce, quello dei «catapultati». Ed è subito sindrome da nominati da era Porcellum
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Verso il voto 2018 Sardegna, Sicilia e Abruzzo in ebollizione per le liste imposte ’dal centro’. Slitta l’ok di Grasso, la lunga notte delle trattative. Il caso dei portavoce, quello dei «catapultati». Ed è subito sindrome da nominati da era Porcellum
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 24 gennaio 2018Edizione 24.01.2018
Alle cinque della sera Maurizio Migliavacca, uomo macchina delle liste di Mdp e da sempre uomo di assoluta fiducia di Bersani, telefona a Piero Grasso. A via Zanardelli, la sede nazionale di Mdp, alle sei è convocata la riunione degli sherpa di Leu, alle otto le liste vanno consegnate al presidente del senato per l’ok finale. Ma a quest’ora, e siamo alle cinque, solo cinque regioni hanno consegnato le liste complete. Dal resto della penisola arrivano documenti, comunicati, notizie di assemblee permanenti contro i «catapultati» da Roma. Malumori in Calabria e in Toscana. Ma le agenzie parlano di territori in...